Una guida per progettare “da chiodo a chiodo” la movimentazione di opere d’arte in tutti i suoi aspetti, frutto dell’esperienza ormai trentennale di Caradonna Art Movers.

 

Quando è necessario organizzare il trasporto di opere d’arte? Ipotizziamo: una mostra da allestire, un patrimonio artistico da ricollocare o un’opera acquisita a impreziosire una collezione. Oppure, ancora, reperti archeologici da spostare in una sede provvisoria in vista del restauro del museo che li ospita, come è accaduto col Mètauros di Gioia Tauro.

 

Molteplici occasioni, un’unica costante: il trasporto di opere d’arte necessita di attenzioni supplementari, dettate dal valore – storico, economico, artistico – di quadri, sculture e reperti, nonché da precise disposizioni di normative.

 

Organizzare il trasporto di opere d’arte

Ogni movimentazione di opere d’arte ha una storia a sé. Una condizione che rende pressoché impossibile pianificare a tavolino una logistica standardizzata, valida per tutte le occasioni. Sull’organizzazione incidono le finalità del trasporto, la tipologia delle opere d’arte da movimentare e le eventuali complicazioni da affrontare, di qualunque natura esse siano.

Mentre il trasporto degli oggetti comuni ­– es. arredo, vestiti o libri – è ormai prassi consolidata di qualsiasi trasloco ordinario, con soluzioni standard replicate o adattate in base all’occasione, per la movimentazione delle opere d’arte è necessario valutare caso per caso, individuare soluzioni e strategie ad hoc quindi organizzare la logistica di conseguenza.

 

La check list per un trasporto di opere d’arte da professionisti

Benché non sia possibile procedere con soluzioni preconfezionate, è possibile stabilire a priori quali step considerare nella progettazione di un trasporto di opere d’arte:

  • Catalogare le opere d’arte da spostare: caratteristiche, dimensioni, stato di conservazione.
  • Predisporre la logistica per la movimentazione.
  • Individuare il percorso migliore, riducendo al minimo le necessità di trasbordo.
  • Individuare il mezzo più indicato per il trasporto.
  • Imballare le opere d’arte con materiali protettivi idonei alle sue caratteristiche.
  • Preventivare le operazioni doganali, la documentazione necessaria e le incombenze normative.

 

 

Scegliere gli imballaggi per il trasporto di opere d’arte

La scelta della tipologia di imballaggio da adottare proteggere ogni singola opera d’arte rappresenta forse uno dei momenti cruciali di tutta la movimentazione. Imballaggi pensati bene contribuiscono a preservare l’integrità di opere delicate o fragili, es. tele e sculture, anche nelle fasi di trasporto più a rischio, e garantiscono che queste possano circolare in sicurezza ed essere fruite anche in contesti diversi da quelli in cui sono custoditi.

Imballaggi morbidi

Le opere vengono rivestite e imballate con carta velina, pluriball, pluriball cartonato o ethafoam, quindi sigillate con nastro adesivo. Una soluzione relativamente più economica, da supportare durante lo spostamento con sistemi di bloccaggio e anti-oscillazione, in modo tale da garantire la massima stabilità durante il trasporto.

Imballaggi rigidi

L’imballaggio rigido per il trasporto opere d’arte è costituito da casse di legno, multistrato, di dimensioni proporzionali all’opera. Le casse sono realizzate per garantire il massimo livello di sicurezza contro umidità, urti e incendi: i rinforzi sono perimetrali, la verniciatura è ignifuga e impermeabile, gli interni sono rivestiti in poliuretano o ethafoam ammortizzanti.

 

Imballaggi a regola d’arte: le opere d’arte sottoposte a tutela

È il Ministero della Cultura a stabilire le regole da seguire gli imballaggi da usare nel trasporto delle opere d’arte. Il regolamento ministeriale coinvolge in particolare la Soprintendenze competenti, che hanno facoltà di:

  • Accertare l’idoneità e la professionalità dei trasportatori e degli imballatori.
  • Indicare il mezzo di trasporto più idoneo rispetto all’opera d’arte e al suo stato di conversazione.
  • Presenziare durante le operazioni di imballaggio e trasporto.
  • Richiedere la scorta armata durante il trasporto.

 

L’assicurazione nel trasporto opere d’arte

Le attenzioni richieste da normative e regolamenti per la movimentazione delle opere d’arte provano quanto sia percepito – e temuto – il rischio di danneggiare irrimediabilmente oggetti dal valore inestimabile. Rischio a cui si assomma il pericolo che le opere d’arte possano essere trafugate durante il trasporto.

Perciò è impensabile programmare un trasporto di opere d’arte senza provvedere ad una polizza assicurativa. Una tutela maggiore che, nel caso di effettivo danneggiamento, può coprire eventuali spese di restauro e ripristino.

Assicurazione “chiodo a chiodo”

L’assicurazione “chiodo a chiodo” per le opere d’arte corrisponde alla più generica polizza “domicilio a domicilio”, usata nei traslochi.

Equivale a una polizza kasko ad hoc per il trasporto di opere d’arte: copre tutti i rischi, dal danneggiamento al furto, dal momento in cui l’opera d’arte viene rimossa dal proprio posizionamento abituale sino al ricollocamento nel nuovo. Comprende ogni rischio possibile: dal danneggiamento lieve fino al furto. Il premio assicurativo dipende dal valore dell’opera.

 

Il trasporto di opere d’arte secondo Art Movers

La filosofia adottata da Caradonna Logistics è rispettosa di opere, curatori e artisti: “Movimentiamo l’arte con sincero trasporto”, perché senza attenzione e passione sarebbe impossibile verificare con minuzia e scrupolo ogni passaggio.

Art Movers è un servizio completo: si occupa del trasferimento, con mezzi specializzati, di sculture, installazioni, dipinti e reperti archeologici. Dal 1990 è un punto di riferimento per istituzioni e committenze internazionali.

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