Il trasloco inizia prima dell’arrivo del furgone che porterà i tuoi oggetti personali nella nuova abitazione o nel nuovo ufficio. Molto prima, si spera. L’imminenza del trasloco si materializza nel momento in cui il primo scatolone da preparare fa capolino fra le tue attività giornaliere. Provvedere autonomamente all’imballaggio di piatti, bicchieri, libri e tutti quegli oggetti che hai deciso di conservare è un passaggio delicato. Necessita di tempo, meticolosità e organizzazione. 

 

Come trovare gli scatoloni

 

Cominciamo da un punto fondamentale. Dove procurarsi gli scatoloni. Hai due strade: acquistarli online nelle diverse misure di cui hai bisogno oppure provare a riciclare quelli scartati da supermercati e punti vendita. Nel primo caso dovrai sostenere un costo più o meno contenuto, a seconda delle dimensioni degli scatoloni e della loro qualità, ma avrai la certezza della loro affidabilità; nella seconda ipotesi dovrai prestare particolare attenzione al loro stato di usura, in particolare l’integrità degli spigoli e delle alette, nonché al loro livello di pulizia. Solo uno scatolone in ottimo stato può rassicurarti sulla tenuta e sulla protezione dei tuoi oggetti.

 

Se affidi il tuo trasloco a Caradonna Logistics ma vuoi comunque pensare tu all’imballaggio dei tuoi oggetti, hai una terza opportunità: un kit base di scatoloni possiamo fornirtelo noi.

 

Considera anche la dimensione degli scatoloni. Le misure ideali sono inversamente proporzionali al peso e alla consistenza degli oggetti che dovranno contenere. Contenuti “pesanti”, ad esempio i libri, necessiteranno di scatoloni più piccoli (40x30x30), per agevolare il compito degli addetti al trasloco ed evitare che un pacco troppo carico possa sfaldarsi e finire rovinosamente a terra. Viceversa i vestiti possono agevolmente essere piegati e sistemati in scatoloni più grandi (60x40x40 oppure 80x60x40), con una netta riduzione dei colli da trasportare senza pregiudicare la loro maneggevolezza.

 

Quanti scatoloni servono per un trasloco

 

L’esperienza ci insegna che per un trasloco residenziale sono necessari in media almeno 50-60 scatoloni. Pochi? Troppi? Purtroppo è difficile stabilire a priori quanti scatoloni servano per trasportare tutti i propri oggetti personali. Dipende da una serie di fattori che variano… di casa in casa.

 

La metratura della casa che stai lasciando e il numero di inquilini possono essere parametri utili per stimare il numero di scatoloni necessario. È abbastanza intuitivo immaginare che un monolocale possa contenere meno oggetti di un pentavani, così come una famiglia composta da 4 persone dovrà procurarsi più scatoloni per trasportare tutto, dalle stoviglie ai giocattoli.

 

Allo stesso modo, gli anni trascorsi nell’ormai vecchia casa possono suggerire un maggior numero di scatoloni da preparare. E sebbene abbiamo consigliato in passato di approfittare del trasloco per riordinare le proprie cose e fare “decluttering”, magari scartandone un po’, non è verosimile che le abitudini d’uso o il semplice attaccamento affettivo verso certi oggetti ti renda impossibile non trovar loro spazio negli scatoloni.

 

Come imballare gli oggetti fragili 

 

Gli scatoloni conterranno oggetti di diversa natura e consistenza. Con oggetti dalla forma regolare il riempimento è semplice e non comporta rischi. Uno scatolone pieno di libri o di giochi da tavola, per esempio, non presenta particolari criticità. La situazione muta con contenuti dalle forme più irregolari in materiali più fragili, come vetro e porcellana. L’imballaggio dei piatti e dei bicchieri è fra le operazioni più delicate. Il rischio di scheggiare dei pezzi del tuo servizio di piatti o far arrivare a destinazione bicchieri in frantumi è decisamente alto, oltre che costituire un pericolo.

 

Acquista dei rotoli di pluriball per avvolgere gli oggetti più fragili. Munisciti di forbici e nastro adesivo da imballaggio (quello marrone, per intenderci), quindi procedi imballando ciascun pezzo fragile con almeno due strati di pluriball, sigillati col nastro adesivo. 

 

Dedica uno scatolone per categoria di oggetti, avendo cura di posizionare quelli più grandi e pesanti in basso, quindi via via quelli più piccoli e leggeri. Per evitare che possano ballare all’interno degli scatoloni e creare pericoloso effetto autoscontro, usa chips di polistirolo o carta da giornale per azzerare per quanto possibile gli spazi vuoti.

 

Verso il giorno del trasloco. Come organizzare gli scatoloni.

 

Salvo situazioni particolari, nel passaggio fra una casa e l’altra (o fra un ufficio e l’altro) vivrai una situazione di interregno, dove i mobili pian piano si sfoltiranno degli oggetti quotidiani e i passaggi fra una stanza e l’altra si restringeranno a causa degli scatoloni. Disordine, spazi sempre più ridotti, rinuncia alle comodità di tutti i giorni: una vita sospesa che metterà a dura prova le tue abitudini e contribuirà a tenere alto il tuo livello di stress.

 

Una buona organizzazione degli scatoloni parte dalla scelta di cosa imballare per prima. Potresti cominciare dagli oggetti che usi più raramente o dalle stanze in cui trascorri meno tempo, per procrastinare il più al lungo possibile quel momento – arriverà – in cui la casa assomiglierà più ad un deposito. Come sempre non esiste una regola già scritta. Anche in questo caso molto dipende dal tuo stile di vita, nonché dalla situazione che vivi durante il trasloco. Preparare gli scatoloni in primavera potrebbe farti propendere per imballare subito il guardaroba invernale e gli addobbi natalizi, per esempio. Una casa piccola potrebbe suggerirti di disfarti preventivamente di qualche mobile prima di sovraccaricare ogni metro quadrato della tua casa di pile di scatoloni.

 

Appuntare sullo scatolone informazioni utili per riconoscerlo durante e dopo il trasloco vero e proprio ti aiuterà a gestire sia il caricamento del furgone che il riposizionamento degli oggetti nella nuova casa. Potresti ad esempio scrivere il contenuto dello scatolone (es. piatti), la stanza (es. cucina) e l’eventuale grado di criticità (es. fragile). 

 

Troppo stress? Caradonna può pensare anche agli scatoloni

 

In oltre 50 anni di attività abbiamo visto migliaia di traslochi. Conosciamo bene il timore di chi affida i propri oggetti – che possono essere d’uso quotidiano ma anche preziosi ricordi – letteralmente a scatola chiusa. Perciò abbiamo studiato diverse soluzioni per agevolare i preparativi che anticipano il fatidico giorno del trasloco.

 

Innanzitutto ti ricordiamo che a chi vuole provvedere autonomamente all’imballaggio dei propri oggetti mettiamo a disposizione un kit base di scatoloni di varie dimensioni e una mini-guida informativa sull’uso corretto dei formati e dei materiali.

 

Per chi invece non può o non vuole cimentarsi con pluriball e nastro adesivo, abbiamo formule per il trasloco che contemplano anche l’imballaggio e il riposizionamento a nostro carico degli oggetti. Una soluzione ideale per chi vuole solo concentrarsi sulla nuova casa, o sul nuovo ufficio, affidandosi a dei professionisti del trasloco.